IO, ARROGANTE COMPLOTTISTA

Ricevo e pubblico integralmente la replica dell’Avv. Carmelo Santonocito al mio articolo “post verità, fake news e …complotti“, che trovo godibilissima anche se, ovviamente, non ne condivido il contenuto


Premessa cospirazionistica di un paranoico complottista

Al Potere ed ai suoi devoti servitori piace tanto fare “comizi da sopra un palco”, “prediche dal pulpito” ed invettive <unilaterali> per nascondere – o quantomeno confondere – ogni altro lato della medaglia, di modo ché l’ipnotizzato ascoltatore viene ad essere convinto che è del tutto INUTILE andare a cercare l’altra faccia della LUNA, di cui per fortuna nemmeno il più povero mentecatto ha ancora oggi negato l’esistenza!

Passo per complottista. Del resto ognuno ha i suoi difetti.

Passo per complottista per le mie idee sui poteri forti che controllano il mondo e lo schiavizzano con la moneta debito (nessuno ti dice peraltro che gli interessi sul debito mondiale sono più alti dell’intera economia mondiale. Bah!).

Vi metto in guardia dalla Darpa e dalla Cia ritenendoli la sede mondiale del terrorismo.

Dico che la A.I. (intelligenza artificiale) non è altro che il mezzo più avanzato di controllo dell’umanità.

Parlo di controllo del clima, di scie chimiche e del morbo di Morgellons (di cui nemmeno i medici sanno, almeno per adesso).

Parlo di TPG (totalitarismo per gradi o di come Noam Chomsky lo abbia paragonato alla storiella della rana bollita) come mezzo per arrivare a quella “tecno-dittatura globale” in piena fase di realizzazione (anche se pochi sembrano rendersene conto) e della finestra di Overton come strumento di ingegneria sociale.

Dico che i media servono unicamente a sdoganare le Verità del potere (tipo: i vaccini ci salvano, altrimenti moriremmo tutti come mosche).

Parlo conseguentemente di dittatura medica/farmacologica e dico che le case farmaceutiche, in collaborazione con le università, inventano malattie in laboratorio e poi le diffondono tra le popolazioni.

Parlo degli OGM e dico che i primi finanziatori e sostenitori (Monsanto etc.) sono stati i Rockfeller i quali hanno intravisto nelle sementi dal DNA modificato (che, tra le altre cose, abbassano la fertilità dell’essere umano – scesa del 40% dacché si è cominciato a commercializzarle) uno straordinario strumento per il loro piano di depopulation globale. Parlo di migrazioni di massa “forzate” organizzate dai poteri forti perché è reale e non fantascientifico il libro di Kalergi e la sua PAN-EUROPA venduto anche su Amazon.

Disarticolo meschine parole come LGBTQI (andando avanti non basteranno più le lettere dell’alfabeto) atte ad introdurre normativamente (già nelle scuole) la teoria gender come mezzo di cancellazione di ogni identità umana e dico che nella gran promozione dei diritti civili quelli sociali –individuali in modo particolare– vengono così buttati nel cesso.

Passo per complottista perché parlo e scrivo delle realtà che quotidianamente viviamo.

Imposture semantiche

Ogni tipo di libertà viene sempre più ad essere negata, persino la libertà di parola!!!!!!!!

E di quel che la nostra miserevole Costituzione una volta ci illudeva venisse tutelata (ripetiamo insieme: … Art. 21: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione») oggi, grazie alla nuova supercazzola tecnologica, rimane solo la burla di quell’accordato DIRITTO di dire persino fesserie, dal momento che tutto va traslato (come nelle più ferree e dispotiche dittature) a … disonorevole “Politica Criminale” naturalmente ben camuffata da una pseudo paternalistica tutela nei confronti di una sempre più rincoglionita massa.

A questo punto è il caso di sottolineare i meccanismi di questa mirabolante “impostura semantica” per cui anche una sorta di analfabeta curiosità dovrebbe portare a dire che … <qualquadra non cosa>.

Di solito, ribadisco di solito, chi complotta sono i poteri forti, non un perfetto “signor nessuno” come me.

Di solito, sempre di solito, chi complotta ha delle ragioni per farlo, ne trae un vantaggio, ha degli obiettivi chiari da raggiungere. Non chi come me non ha nessuna ragione per farlo; non ne trae alcun vantaggio; non ha nessun obiettivo politico da raggiungere se non “aiutare” le credulone e fuorviate masse ad aprire gli occhi. Non chi, come me, non ha nulla da guadagnare e tutto da perdere.

Io non complotto per vivere. E soprattutto non mi piace complottare.

Chi mi conosce sa come vivo e soprattutto come penso e persino la rabbia che provo!

Sa benissimo che non mi fa piacere raccontar balle.

Se parlo o scrivo è unicamente perché altri in passato mi hanno aiutato ad aprire gli occhi sulla -una volta volgare- oggi aristocratica, materialista, capitalista e consumista lordura del mondo in cui viviamo e ritengo doveroso fare altrettanto; perché la Vita non si ferma in me, ma nei miei figli dovrà continuare.

“I complottisti (anche detti cospirazionisti) sono, secondo i controcomplottisti, coloro che <inventano> (o assorbono) teorie del complotto <contro> le anime candide e buone dei burattinai della politica, contro le grandi fortune delle multinazionali, contro le filantropiche banche, contro la povera e nullatenente BCE, contro gli ossequiati personaggi ombra che stanno dietro le grandi ragion di stato e le guerre mondiali.

La prima obiezione è che secondo questa logica, se fosse giusta, chi accusa qualcuno di complottismo si rende per ciò stesso a sua volta complottista. Infatti, è nato prima l’uovo o la gallina? Chi è il complottista? Se appena appena colleghiamo il cervello, è immediata la comprensione che il termine stesso “teoria del complotto” è, de facto, un “complotto” in sé.

E’ comunque opportuno informare il lettore che il “complottismo” in quanto tale venne inventato dalla CIA (Central Intelligence Agency) che non è un organismo del tutto al di sopra di ogni sospetto, anzi. Qualche piccolo dubbio sulla integrità morale della CIA sarebbe pertanto legittimo averlo. Ma a nessuno piace essere tacciato di complottismo!

Scrive Richard Belzer: “… il Cia Document 1035-960 del 1° aprile 1967 esprimeva tutta la sua preoccupazione per la “reputazione” del governo statunitense relativamente alle Verità che stavano emergendo con la Commissione Warren che investigava sull’assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy. La CIA, non sapendo come far fronte a tutti gli attacchi che sarebbero arrivati in seguito alle conclusioni della Commissione Warren, decise semplicemente di screditarle proprio bollandole come teorie complottiste”.

Con i media a disposizione la Cia ebbe gioco facile (e i media, all’epoca, erano molto ma molto meno “a disposizione” di quanto non lo siano oggi).

Encefalogramma scientista

Io sarò anche complottista, ma perché tutti quei politici (e magistrati) che erano dalla parte delle popolazioni (Thomas Sankara, John e Bob Kennedy, Salvador Allende, Jaime Roldós Aguilera, Omar Torrijos, Jorge Haider, Aldo Moro, Enrico Mattei, Falcone, Borsellino e infiniti altri) sono stati fatti fuori, mentre a quelli che, di fatto e nei fatti, sono contro le popolazioni (che so, i Bush padre e figlio, Reagan, una Tatcher, un Blair, un Hollande, un Monti, un Napolitano, una Merkel, persino un Macron che ha scatenato la rivoluzione gialla fosforescente) non succede mai nulla (anzi vengono idolatrati nel presente e riportati come salvatori della patria sui libri del futuro)?

Non è quantomeno strano?

La cosa non dovrebbe far sorgere qualche dubbio in un cervello con un numero sufficientemente alto di neuroni connessi?

Tuttavia, solo un complottista può avere il cattivo gusto di farsi domande su certi argomenti, mica se li può porre una persona normale! … e soprattutto un saggio dotto non si potrà mai abbassare, dall’alto della sua cultura, a capire e comprendere il vero Potere (Dio ce ne scansi e liberi, addirittura scriverne!) ovvero accertare almeno quale sia la funzione etica e sociale di certe lugubri associazioni, oggi nemmeno più segrete, quali quelle del Bilderberg, della Commissione Trilaterale, CFR, Consiglio dei 300, Round Table, RIIA, Aspen Institute, Club di Roma, G30 etc. etc. etc.

Si tendono ad apostrofare come poteri forti peraltro quelli che più propriamente si potrebbero definire come contropoteri: per esempio, istituzioni sovranazionali come la antidemocratica Commissione europea o la Banca Centrale Europea, o addirittura entità del tutto astratte come i mercati.

Sappiamo tutti che questo genere di poteri forti non è portatore d’interessi collettivi e non è posto in rilievo sia sotto il profilo della legittimità della sua azione, sia dal punto di vista dei limiti all’orizzonte operativo dei governi nazionali. Questi poteri forti bastian contrari vengono – specialmente in tempi di sovranismo ideologico preponderante – messi beffardamente alla berlina e nello stesso tempo istituzionalizzati all’insegna di una sempre più marcata insofferenza per le loro ingerenze esterne, vere o presunte.

Del resto, più si ha fiducia nelle infingarde Istituzioni e più tra l’altro si abiura la fede in quel vecchio Dio (oramai decrepito e per alcuni già morto!) per esaltare nuovi dogmi del tutto razionalistici e <più terreni> di una cieca e solidissima fede nel poco pulito Sistema (che finge di nutrirci), quindi in quella nuova ed assolutamente indiscutibile nuova “religio” di una sempre più perfetta, infallibile e tecnologica SCIEMENZA.

Ecco il motivo per cui non puoi più permetterti di non credere alle loro UNICHE VERITA’ e non potrai mai più vivere affrancato dalla loro intermediazione, reo di crearti liberamente una “post verità” o “altre/oltre verità” delle quali non ti è più concesso alcun residuale DIRITTO.

Proprio come una volta fecero più “devotamente” la chiesa ed i suoi prelati mediante la SANTA inquisizione! Allora era Dio a volerlo, oggi la più illuminata Scienza!

Tanto per dirne una, viviamo in un mondo in cui quasi metà della popolazione mondiale è resa schiava e non riesce ad andare avanti fino a fine mese, mentre quasi l’altra metà muore di fame o giù di lì (il 40% del cibo prodotto viene buttato per “accordi economici”, ovvero per ragioni di pura speculazione finanziaria) e tutto questo va considerato normale.

Il grave problema restano però i complottisti i quali magari pretendono di denunciare questo stato di cose ed allora non possono (e non devono) apparire attendibili, ma non coloro che le programmano e le realizzano scientemente, i quali peraltro non esistono nemmeno perché innominati e, in ogni caso, non facilmente attaccabili.

Del resto è “scientificamente” provato (come per le Torri Gemelle) che i media di stordimento di massa non dicono mai bugie, proprio no; nonostante tutti concordano in una “versione ufficiale” … calata dall’alto.

Essi ci “in-formano” … bene, benissimo. Il problema dunque non è politico/mediale come le cazzate di ammaestrati politici (Prodi, Monti, Renzi o Salvini) e le bocche aperte di una remunerata prostituzione giornalistica, bensì le “fake news” degli sprovveduti e paranoici complottisti (l’ultimo dei quali, appena iscritto a sua insaputa alla lista nera su wikipedia, è forse uno dei pochissimi giornalisti quasi integri rimasti in Italia: Marcello Foa).

Vorrei in conclusione ribadire il concetto perché è bene che il messaggio sia chiaro: il problema alla fine sono i cd. complottisti e non chi ammazza quotidianamente 40.000 esseri umani di fame, sete e malattie correlate; non chi commercia in armi e fa guerre; non chi provoca le crisi ed affama metà popolazione mondiale e tiene “schiava” l’altra metà con quell’invenzione di merda chiamata “lavoro”.

Insomma, a parte i complottisti, con le loro post-verità e fake news, va tutto bene.

Benvenuti nel paese delle meraviglie.

Ma mi è venuta un’idea. Da oggi potrei scrivere e parlare di Belen, di Lady Gaga o di Ronaldo. Così avrò molta più visibilità, molti più like, dato che le “cake news” sono più amabili e digeribili; e soprattutto mi toglierò di dosso questa nomea un po’ antipatica del complottista.

Carmelo Santonocito

1 pensiero su “IO, ARROGANTE COMPLOTTISTA

  1. Gentile avvocato conoscere i fatti ed arrivare alle verità non è un processo lungo e non basta una vita per arrivare alla conoscenza di tutto. Nel suo discorso lei si cimenta in tanti, troppi campi, dalla politica alle scienze sociali, dalla medicina all’agricoltura, dalla teologia alla scienze delle comunicazioni, dall’economia alla cronaca nera, dalla chimica alla filosofia ricorrendo peraltro al simpatico giochetto “chi è il complottista?”.

    Tutto quello che ho letto da Lei però io avevo letto e sentito negli stessi identici termini e con le stesse identiche sfumature al punto di poter riconoscere il format di cui LEi si fa portatore. Un format che fa apparirechi lo adotta competente su tutto lo scibile umano, impresa oggettivamente impossibile ma di certo è affascinante apparire tuttologi competenti.

    Ci sono tante cose che non sappiamo di non sapere (cit. Motta) poi c’è chi consapevole di non sapere pontifica, chi è convinto di saperle per aver letto un libro e ne parla concludendo come fosse uno specialista del settore e chi, conscio dei suoi limiti, tace. Ecco, tacere quando non si sa, ieri era normale, oggi farlo sarebbe un primo passo di rinascita culturale.

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